I pattern di continuazione servono sostanzialmente a indicare all’investitore che la fase laterale in corso è di consolidamento, dove cioè i prezzi dovrebbero muoversi nella stessa direzione del trend precedente.
Solitamente i pattern di continuazione hanno una durata ristretta e possono essere utilizzati sui movimenti secondari e terziari. Andiamo a vedere qualche tipologia di pattern di continuazione.
Triangoli e Coni
Si possono individuare due tipologie di triangoli:
- Simmetrici: che si formano all’interno di due trendline convergenti, con l’inferiore con angolazione positiva e la superiore con angolazione negativa.
- Rettangoli: a seconda che ci sia un pattern al rialzo o al ribasso, la trendline inferiore sarà ascendente o piatta e la superiore piatta o discendente.
È possibile trovare per ogni triangolo l’apice, ovvero il punto d’incontro delle due trendline, e la base, cioè la distanza tra il prezzo massimo e il prezzo minimo nella figura. Solitamente ogni triangolo viene toccato
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dai prezzi sei volte, tre nei massimi e tre nei minimi, prima che questi escano dalla formazione nella direzione del trend sottostante. È bene notare che, siccome il triangolo è definito, i prezzi hanno un tempo limite per uscire dalla figura.

Durante la formazione dei triangoli i volumi devono tendere a ridursi: in sostanza bisogna avere delle prese di profitto da parte del mercato senza pressioni al ribasso. I volumi devono invece aumentare quando si ha una perforazione della trendline, con un’ulteriore diminuzione durante un eventuale pullback.
I triangoli rettangoli, nonostante siano figure di consolidamento, li troviamo nelle fasi finali di un trend. Un possibile prezzo obiettivo, in questa situazione, è calcolabile ribaltando la misura della base.
Bandiere e Pennoni
Queste sono figure tipiche di situazioni di pausa e di consolidamento di breve durata. Solitamente queste due strutture seguono una forte espansione del trend sottostante.

La bandiera è delimitata da due trendline parallele con inclinazione opposta al trend in corso, con i volumi che perciò si contraggono alla sua formazione.
Il pennone invece è dato da due trendline convergenti ed ha una minore inclinazione rispetto a quella della bandiera. Entrambe le figure sono però perfezionate dall’attraversamento dei prezzi nelle trendline della direzione del trend sottostante. Il prezzo obiettivo può essere calcolato facendo una proiezione del movimento avvenuto prima della formazione (misurato dall’ultima rottura di un supporto o una resistenza) raddoppiato.
Cunei
I cunei sono figure molto simili ai triangoli simmetrici, con unica differenza nell’inclinazione che in questo caso è contraria al trend prevalente. In sostanza, se il cuneo è inclinato negativamente si avrà un segnale rialzista, e viceversa.
Rettangoli
I rettangoli vengono disegnati con due linee orizzontali: in questo pattern di consolidamento sono molto importanti i volumi: i tre massimi o minimi di cui è formata questa figura infatti, possono trasformarsi in tripli massimi o minimi, tipiche figure di inversione del trend.
In un trend al rialzo, il pattern è da considerarsi di continuazione se i volumi più elevati si registrano sui massimi e le correzioni avvengono con volumi in diminuzione, e viceversa.
Se il rettangolo è molto esteso, si può andare a operare al suo interno comprando in corrispondenza dei minimi e vendendo sui massimi, stando sempre attenti a rigirare velocemente la propria posizione al momento di breakout o breakdown in figura.
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Cup with Handle
Questo è un pattern che può essere di consolidamento o di inversione del trend in essere. In sostanza, è composto da una figura arrotondata di accumulazione (la cosiddetta tazza) e una configurazione più breve (il manico).
La sua durata può variare da qualche settimana a diversi mesi; il manico è l’ultimo pezzo che va a completare la cup ed è simile a una molla che si carica, pronta a far impennare i prezzi. Alla formazione di questa configurazione i volumi si abbassano per poi aumentare nella parte finale.
Quando la tazza si è formata le quotazioni dei prezzi scendono o lateralizzano formando il manico che può assumere diverse forme: in questa fase i volumi crollano con molta rapidità.
Dopo questa parte le quotazioni tornano a crescere, così come i volumi che poi esplodono in concomitanza con la rottura del precedente massimo relativo.