Come acquistare Ripple controllando i prezzi in tempo reale

Come acquistare Ripple controllando i prezzi in tempo reale

Quando si parla delle differenti criptovalute, è opportuno tenere d’occhio tutte le opportunità offerte in ogni situazione dal mercato: tra tutte le possibilità si identificano molte occasioni su cui investire, occasioni che poi si spera possano fornire risultati importanti come quelli dei Bitcoin del futuro. Proprio quando si è alla ricerca di una criptovaluta che possa registrare risultati importanti, bisogna essere capaci di valutare ogni possibilità nel dettaglio e approfonditamente: può essere Ripple, ad esempio, può essere la nuova criptovaluta del futuro? Il mercato è sempre denso di possibilità e quello delle criptovalute non è da meno, con nuovi investitori che ogni giorno decidono di investire in asset differenti tramite il trading online.

75% di conti di investitori al dettaglio che perdono denaro a causa delle negoziazioni in cfd con questo fornitore
Note: 49 votes

Quando si parla delle differenti criptovalute, è opportuno tenere d’occhio tutte le opportunità offerte in ogni situazione dal mercato: tra tutte le possibilità si identificano molte occasioni su cui investire, occasioni che poi si spera possano fornire risultati importanti come quelli dei Bitcoin del futuro. Proprio quando si è alla ricerca di una criptovaluta che possa registrare risultati importanti, bisogna essere capaci di valutare ogni possibilità nel dettaglio e approfonditamente: può essere Ripple, ad esempio, può essere la nuova criptovaluta del futuro?

Il mercato è sempre denso di possibilità e quello delle criptovalute non è da meno, con nuovi investitori che ogni giorno decidono di investire in asset differenti tramite il trading online. La diffusione degli investimenti online è arrivata a colpire anche gli investitori italiani, che vedono molte possibilità utili in questo futuristico mercato, che possiede diverse nuove possibilità e numerose occasioni da cogliere al volo. Cerchiamo di capire, in particolare, come possa evolvere il mercato delle criptovalute, ovvero monete che si muovono sull’ambito digitale spesso decentralizzate e pregne di possibilità per gli investitori.

Le criptovalute: quale futuro ci aspetta?

Negli ultimi anni le criptovalute si sono moltiplicate in maniera esponenziale, con addetti ai lavori che cercano tutt’oggi di cercare di capire al meglio il funzionamento delle criptovalute stesse e della tecnologia alla base: la blockchain, uno strumento che consente di registrare in maniera completa le varie transazioni effettuate, senza però minare la privacy delle parti coinvolti nella causa. Quando si opera online proprio il fattore della privacy costituisce un elemento importantissimo di cui tenere conto e di cui non si può fare a meno, anche perché si ha la necessità di utilizzare una piattaforma che sfrutti in pieno i dettami richiesti a una buona piattaforma online, che devono essere scelte con determinata attenzione.

Anche per questo motivo i governi cercano su base quotidiana di sviluppare nuove vie per regolarizzare le criptovalute, rimanendo comunque attaccati alla regolamentazione vigente attualmente. Nonostante tutto le criptovalute, assieme alla loro regolamentazione, si evolvono rapidamente ed è quindi molto importante cercare di restare continuamente aggiornati sugli sviluppi in corso nel settore: questa è una nuova tipologia di mercato emergente che ha prodotto differenti modelli di business e molte opportunità per gli investitori più ambiziosi, che possono fare fortuna in questo settore.

Ripple è una valuta sul mercato dal lontano 2013: molti dei professionista la considerano una delle criptovalute più interessanti assieme all’Ethereum e il Bitcoin ed ha la fama di essere la criptovaluta nuova più di successo e destinata ad avere molto successo in futuro. Molte criptomonete – tra cui anche Ripple – sono basate su una rete di tipo peer to peer: lo scopo iniziale dei creatori di Ripple è stato quello di superare alcune delle principali criticità del Bitcoin, cercando allo stesso tempo di abbassare i costi delle transazioni che spesso possono essere una spina nel fianco per gli investitori.

Ripple non è però una semplice criptomoneta però, anche perché mostra molte novità dal lato tecnico e organizzativo che possono davvero fare la differenza a livello di mercato di riferimento per Ripple. Quello che intendiamo dire è che ci sono degli ottimi motivi, almeno in alcuni ambiti, per preferire Ripple rispetto alle altre cripto monete.

A voler essere precisi Ripple in realtà, nonostante utilizzi la blockchain, non beneficia di molte caratteristiche comuni con Bitcoin. Tutte e due le criptovalute sfruttano la stessa tecnologia, una blockchain con ledger pubblico, anche se la tecnologia è stata concepita per lavorare in maniera complta con le differenti valute. Nel suo utilizzo principe, Ripple ruota attorno a quelle che sono le esigenze del sistema bancario, fattore importante da tenere in considerazione se si vuole andare ad approfondire quella che è questa promettente criptovaluta.

Molto più di una semplice valuta

Studiando nel dettaglio il funzionamento di questa criptovaluta che prende il nome di Ripple, bisogna ricordare come – perlomeno in questo unico caso – con il nome Ripple non si indichi la rete ma solo e soltanto la criptovaluta in esame. In questo caso svolge un ruolo di fondamentale importanza il registro che monitora tutti gli scambi e tutte le transazioni effettuate: tutto ciò punta a rendere fruibile una criptovaluta dotata di scambi che avvengono in maniera veloce. La velocità è un fattore importante nel discernimento della piattaforma da scegliere, con un mondo odierno che corre all’impazzata e che sembra avere molta fretta in tutte le operazioni effettuate. Una piattaforma di successo dovrebbe permettere scambi veloci, certificato di successo per strumenti finanziari e aziende vincenti come ad esempio Netflix.

Ripple: una realtà su cui puntare?

Ripple è inoltre prima di ogni altra cosa una azienda che ha utilizzato parzialmente il sistema blockchain per cercare di ovviare a quelli che sono i problemi della concorrenza serrata che queste criptovalute devono affrontare, specie se decentralizzate, ovvero banche e i sistemi di pagamento internazionali. Ulteriori differenze vengono fuori se si vanno a compiere analisi dettagliate sulle tipologie, ma analizzando anche in modo superficiale quello che è il sistema che gestisce le transazioni. In questo caso, a differenza di Bitcoin, i computer collegati alla rete possono essere utilizzati per rendere valide o meno le transazioni effettuate. Su Ripple, cosa molto importante, sono presenti esclusivamente computer collegati alla rete ma dotati di autorizzazione. Per gli investitori che volessero provare a partecipare a investimenti di capitale in questa tipologia di strumenti finanziari si può sottolineare un importante vantaggio: molti soggetti istituzionali sono molto vicini a Ripple e, nel corso del tempo, ne consigliano l’utilizzo promuovendone l’utilizzo, specie quando si è alla ricerca di investimenti che possano rivelarsi vincenti.

Qualche dettaglio sul funzionamento di Ripple

Ripple fa riferimento a quella che è la valuta degli XRP, che altro non è se non un network che si occupa di pagamenti e una Borsa. Il suo funzionamento è complessivamente molto semplice, però bisogna comunque parlare di un elemento importantissimo in tutto il sistema, ovverosia i cosiddetti crediti IOU (sigla che sta a significare I owe you, ovvero una frase traducibile come “sono in debito con te”). Cosa rappresentano questi crediti?

Sostanzialmente, il funzionamento di Ripple altro non è che un meccanismo che si basa in maniera pesante sulla fiducia reciproca. Proprio per questo motivo il punto di riferimento di questa tipologia sono proprio i già citati crediti IOU che abbiamo già introdotto poco fa. Questi crediti altro non sono che una rappresentazione sul mercato di quelle che sono le valute virtuali, convertite in gateway Ripple. Proprio per questo motivo è importantissimo avere presente nel dettaglio il funzionamento della rete, che beneficia di transazioni che avvengono istantaneamente, in maniera completamente gratuita e con l’impossibilità di ripetere l’operazione all’inverso.

Proprio per questo motivo quando si parla di Ripple, si pensa a una rete in cui le transazioni possano avvenire senza bisogno di continuità di forma, con una tipologia di valute che permette di effettuare un grande numero di operazioni, come ad esempio trasferire un importo da un mittente – che ha una determinata valuta – ad un destinatario, che invece sfrutta una valuta completamente differenze, ovvero è quindi possibile effettuare in maniera molto rapida un cambio di valuta. Ripple è divisibile fino a sei decimali: in questo caso, se si divide per altrettante volte, si ottiene un Drop, che altro non è che l’unità più piccola in cui si può andare a dividere un Ripple.

Un po’ di storia del Ripple

Ripple è una criptovaluta in circolazione dal 2013. Il primo protocollo, un opencoin, fu sviluppato da Chris Larsen e Jed McCaled. La valuta che venne adottata da un grande numero di istituzioni finanziarie, ottiene un immediato successo, contraddistingue per vantaggi forniti all’utente molto interessanti. E’ bene inoltre ribadire come Ripple sia l’unica criptovaluta con un obiettivo ben chiaro: cercare di sostituire il sistema SWIFT ,  il quale attualmente si occupa dei pagamenti internazionali. Con le sue peculiarità Ripple supera di gran lunga SWIFT e può quindi essere utilizzato con molta più tranquillità dalle istituzioni finanziarie che vogliono puntare sul mondo delle criptovalute.

Riferendosi alla tecnologia che sta alla base della criptovaluta, non si può trascurare l’importanza svolta da una particolare crittografia delle transazioni, una caratteristica di unicità propria della rete Ripple che le consente di distinguersi dalle altre criptovalute. Tutta questa struttura va inoltre ad avere importanti conseguenze, andando in sostanza ad ottenere un notevole abbassamento dei costi di quelli che in precedenza avevano funzione di intermediari: si parla in questo caso degli enti che si vanno a pagare al momento in cui si effettuano dei prelievi, come abbiamo già accennato in precedenza.

E’ bene ribadire quindi come le banche si siano affidate fin da subito a Ripple e al suo funzionamento. diverse banche abbiano investito fin da subito in Ripple, con alcune banche asiatiche hanno già cominciato a utilizzare Ripple per regolare le transazioni internazionali in maniera semplificata e veloce rispetto alla metodologia tradizionale (SWIFT).

Dal 2013, il Ripple viene utilizzato da un gruppo composto da diversi enti: in questa maniera è possibile fornire ai clienti una tipologia di rimborso particolare e alternativa, che vede nelle criptovalute un’opportunità davvero importante per accrescere il proprio capitale. Ripple oggi permette sia di inviare che di ricevere pagamenti che coinvolgono sia clienti semplici, sia enti più elevati come banche e società: proprio le banche spesso, specie negli ultimi tempi, si affidano a Ripple. La criptovaluta infatti può garantire pagamenti sicuri e trasparenti, senza bisogno di tasse aggiuntive da applicare nei procedimenti bancari e permettendo quindi di prevedere in anticipo gli andamenti e i costi di cui si sarà testimoni. In sostanza in Ripple si sfiorano diversi ambiti rispetti a quelli appartenenti a valute come il Bitcoin e, proprio per questo motivo, è bene effettuare uno studio che coinvolga i vari fattori in esame attraverso quella che è un’analisi tecnica approfondita: grazie a ciò sarà possibile ottenere più dettagli sugli investimenti, valutando con attenzione se la cosa convenga oppure no.

L’importanza della sicurezza

Come le altre criptovalute, anche i Ripple sono dotati di importanti provvedimenti garanti di sicurezza elevata, in maniera da poter evitare qualunque tipologia di truffa derivante da falsificazioni o duplicazioni della criptovaluta in esame. Tutti questi dubbi colpiscono spesso gli investitori che non conoscono nel dettaglio questo tipo di strumenti. A tal proposito è bene sfruttare in pieno la disponibilità data dagli insiemi costituiti da tabelle hash, ovvero strutture nelle quali vengono registrate le transazioni, oltre a essere rese consultabili dagli utenti in ogni momento.

Il potenziale di crescita della valuta è molto elevato e perciò sono molti gli investitori che attualmente stanno puntando su questa moneta virtuale, che però presenta allo stesso modo una notevole volatilità che ne fa crescere in maniera ripida il valore, sia verso l’alto che verso il basso, cosa che rende impossibile effettuare previsioni certe su andamenti nel lungo periodo su valute di questo tipo. Allo stesso modo però c’è un fattore importante da considerare quando si opera con il Ripple: questa tipologia di cripto monete sono supportate dalle istituzioni finanziarie principali sul mercato, fattore che garantisce una cosa importante per criptovalute del genere, ovvero la possibilità di beneficiare dell’assenza di problematiche legali di qualunque tipologia.

Allo stesso modo Ripple denota un andamento importante nel breve periodo, con la criptovaluta che sostanzialmente segue quello che è l’andamento delle quotazioni dei Bitcoin: imitando la criptovaluta più famosa, quando la prima sale lo fa anche l’altra, e viceversa quando la prima scende, il Ripple la segue a ruota. Cosa comporta tutto ciò? Il Ripple sostanzialmente beneficia di un andamento molto simile a quello di una valuta differente e quindi prevedibile effettuando un’opportuna analisi dei grafici di Bitcoin.

Ripple: soprattutto un’azienda

Ripple, come abbiamo già suggerito più volte, è molto diverso da Bitcoin, da cui si differenzia già solo per il funzionamento tecnico (o perlomeno per gran parte di questo), ma poi non ne condivide gli ideali e i principi di funzionamento: Ripple infatti è come prima cosa una azienda privata, che ha sfruttato l’egregio sistema blockchain per risolvere i problemi di cui spesso sono vittime le criptovalute simili ai Bitcoin, ovvero una forte avversione reciproca per le banche e i sistemi di pagamento internazionali.

Le differenze saltano all’occhio analizzando anche in modo molto superficiale il sistema di verifica delle transazioni: al contrario di Bitcoin, dove tutti i computer collegati alla rete si possono adoperare per validare o meno le transazioni, nel caso di Ripple vi partecipano soltanto computer autorizzati, un po’ come avviene per il sistema SWIFT.

Questo può essere un vantaggio per gli investitori che tralasciano il breve periodo e si concentrano su investimenti a medio e lungo termine: l’avere istituzioni che promuovo Ripple e il suo utilizzo ne aumenta la credibilità e il successo nelle vendite e investimenti.

Il network di Ripple: RippleNet

È inoltre importante ricordare come Ripple funzioni grazie ad una rete privata, che connette tutti quelli che sono gli operatori di mercato. Questo vuol dire che all’interno di RippleNet, il nome del network dello stesso Ripple, sarà possibile trovare enti molto importanti come banche e grandi componenti del mercato finanziario. Quello di Ripple è infatti un network riservato a pochi eletti e che è in grado di garantire, anche quando il numero di transazioni sarà elevatissimo, trasferimenti molto veloci e dal costo davvero basso per il network stesso.

Fidarsi di Ripple

Ripple si basa inoltre su un sistema che funziona come un’antica banca, permettendo agli utenti di inviare e ricevere denaro, senza essenzialmente spostarlo, a seguito di un pagamento che avviene in tempo reale tra posizioni differenti. Diventa quindi possibile inviare pagamenti tra località magari anche molto distanti geograficamente senza muovere davvero del denaro e, oltretutto, beneficiando di una crittografia che mantiene al sicuro tutti questi scambi. 

Ripple può funzionare non solo con il denaro “classico”, ma anche con altri strumenti finanziari come le materie prime, che sono molto diffuse tra gli investitori. Con Ripple diventa insomma possibile trasferire essenzialmente qualsiasi cosa si desideri, con un estrema rapidità abbinata a una grande sicurezza.

La piattaforma di Ripple

Ripple poi, così come Ethereum e Bitcoin che sono altri due colossi del settore delle monete virtuali, si basa essenzialmente su una piattaforma di trading online completamente open source. Altra particolarità del Ripple è quindi una tipologia di rete molto centralizzata, cosa molto diversa da quella che è la struttura delle altre criptovalute. Questa rete di tipo open source è completamente modificabile dai propri creatori, sempre seguendo specifiche regole che sono state stabilite dalla community e dai programmatori stessi.

Ripple: quali sono le differenze con i Bitcoin?

Ma quali differenze intercorrono tra queste due valute virtuali?

Ripple e Bitcoin sono spesso diametralmente opposti nella loro struttura e sfruttano le proprie peculiarità per attrarre diverse tipologie di investitori. Il Bitcoin è una criptovaluta dalla struttura decentralizzata, mentre il Ripple è una rete dove tra le altre cose ha una funzione importante anche l’omonima criptovaluta: per merito della sua decentralizzazione, il Ripple è in grado di garantire una velocità molto elevata nelle operazioni, velocità che supera di gran lunga quella del Bitcoin, con pochi secondi richiesti per confermare la transazione e compierla, al contrario del Bitcoin dove il procedimento può richiedere diversi minuti.

Oltre a questo anche nei numeri sono diametralmente differenti, con il Bitcoin che può produrre fino a 21 milioni di valute, mentre Ripple può arrivare anche a ben 100 miliardi. Nonostante tutto, gli esperti comunque non vogliono considerare Ripple come una criptovaluta a tutti gli effetti, proprio perché molte delle sue caratteristiche sembrano andare contro quelli che sono i principi di una buona moneta virtuale, o perlomeno di una classica moneta virtuale.

Monete virtuale, una realtà nel mondo odierno

Come fare per investire in Ripple

Quindi come fare per investire in Ripple e sfruttare in pieno questo momento di grande crescita? Ripple sta vivendo un momento particolarmente fortunato e continua a crescere o comunque a mantenersi su livelli di prezzo molto interessanti per gli investitori, soprattutto per chi ha suo tempo era già riuscito a premunirsi investendo fin da subito su questa valuta. Proprio Ripple per sua natura fornisce diverse tipologie di investimento.

Exchange

L’Exchange è il metodo più classico per gli appassionati di criptovalute e prevede l’investimento su piattaforme che permettono di operare con un grande numero di tipologie di monete virtuali.

Gli exchange presentano un discreto numero di vantaggi: in molti infatti consentono di operare con valute diverse e sono molto facili da utilizzare anche per chi avesse poca esperienza nel settore. Non sono previsti oltretutto investimenti minimi da fare in entrata e le cifre di denaro sono facili da gestire nel lungo periodo. Gli exchange agiscono quindi come delle borse valori, in maniera simile a piazze, dove ovverosia non solo si può andare ad acquistare e a vendere criptovalute, ma si può speculare su quest’ultime per guadagnare il più possibile.

Esistono allo stesso tempo anche numerosi svantaggi propri di questa tipologia di investimento, ritenuta problematica dal punto di vista della sicurezza se applicata a Ripple. Non è quindi possibile garantire i capitali privati. Inoltre non sempre è possibile utilizzare quelli che sono strumenti di investimento all’avanguardia, e molto spesso le decisioni dell’investitore si limitano al compiere decisioni sullo strumento riguardo alla vendita e all’acquisto. Sono inoltre presenti commissioni molto alte che riducono alle volte in maniera sostanziale il guadagno ottenuto.

Wallet

L’investimento attraverso i Wallet costituisce la modalità con cui operare su Ripple più svantaggiosa, se si è orientati ad agire in maniera speculativa.

Bisogna ricordare come gli indirizzi wallet all’interno della rete Ripple non siano gratuito ma posseggano un costo di 20 XRP, cosa che li ha resi particolarmente onerosi negli ultimi tempi, specie per via di un aumento di valore nella valuta.

Nonostante tutto, scegliere di investire tramite wallet è una soluzione che espone l’investitore a diversi svantaggi, esponendo innanzitutto il wallet e il capitale dell’investitore alla possibilità di avere malfunzionamenti del computer che potrebbero compromettere in maniera molto pesante i dati. Allo stesso modo si è a rischio di subire attacchi da parte di hacker, che magari cercano proprio di approfittare della situazione per prendere possesso dei portafogli altrui.

CFD

Alla fine del discorso, le criptovalute sono strumenti trattati da diversi broker alla stregua di valute tradizionali, passando quindi anche per i canali tradizionali propri del mondo del forex. In tal modo diventa possibile operare in maniera professionale sfruttando tutti gli strumenti del caso nel settore, cercando di far rendere al meglio tutte le possibilità in proprio possesso. Attraverso le scelte effettuate quindi è possibile sfruttare in pieno il successo di queste monete virtuali, cercando di correre rischi molto bassi e provando a ricavare il massimo dalla propria esperienza di investimento in Ripple.

Attraverso i CFD si svela un’altra importante fonte di guadagno, attraverso la quale diventa possibile guadagnare sulla criptovaluta anche se questa perde di valore, sfruttando le vendite allo scoperto, puntando su un eventuale ribasso della valuta nel corso del tempo. Questa possibilità apre a scenari particolarmente importanti, in cui non si dovrà più cercare di intercettare andamente positivi, e si potrà guadagnare anche in concomitanza della discesa di Ripple.

Per chi volesse provare quindi a guadagnare da Ripple anche quando questo sta perdendovalore, sfruttare i CFD può essere la soluzione migliore da prendere.

Conviene investire in Ripple?

Quindi, quali sono i vantaggi dell’investire in RIpple?

Quali sono in sostanza i vantaggi di questa criptovaluta? Come prima cosa un’elevata velocità nelle transazioni, con la possibilità di operare comunque in sicurezza e tenendo traccia di tutte le operazioni effettuate, andando magari allo stesso tempo a distaccarsi dall’attività di mining puro.

Mentre per quanto riguarda gli svantaggi, si può immediatamente pensare a come Ripple sia molto meno conosciuta di altre tipologie di criptovalute più famose come Bitcoin o anche Ethereum. Ripple beneficia sì di caratteristiche interessanti, ma va comunque a posizionarsi dietro a questi due leader del settore, anche se ultimamente ha perso ulteriore terreno in favore di altre monete virtuali emergenti.

C’è qualche consiglio da seguire per chi volesse avventurarsi nell’investimento su questa tipologia di valute? Essere prudenti può costituire il primo fattore di fondamentale importanza: il mercato delle criptovalute può essere davvero pieno di opportunità ma, allo stesso tempo, di pericoli da cui stare lontano, proprio per questo è buona cosa tenere d’occhio la situazione e valutare con attenzione le proprie scelte.

Sfruttando l’elevata volatilità di Ripple è possibile ottenere risultati importanti che potrebbero avere risvolti positivi in futuro, se ci si sa affidare al giusto broker del caso, stando attenti alla possibilità di incappare in truffe e subire danni molto gravi dal punto di vista economico.

Investire in Ripple in 3 semplici mosse

Per andare a investire in criptovalute, ci si può affidare a uno dei tanti broker disponibili online quali – per esempio – Markets.com. Ma come farlo in rapidità? Anche una semplice guida che spiega come andare ad acquistare queste valute virtuali.

1 PASSO: Cominciare!

Una volta aperta la home della piattaforma, basterà selezionare l’opzione “Inizia a fare trading” e creare, quindi, un account.

2 PASSO: Scegliere le criptovalute

Una volta ottenuto l’accesso si potrà selezionare l’opportuna sezione “CRIPTO” e quindi scegliere una delle tante criptovalute disponibili.

3 PASSO: Acquistare!

Una volta selezionato lo strumento finanziario, sarà possibile acquistare e vendere una determinata quantità.

turinforyoung.it